Poche ore dopo il Lazio-Inter che chiuderà il campionato di serie A, lo stadio Olimpico riaprirà i battenti per ospitare il Torneo dell’Amicizia, mattinata di calcio che il Coni Lazio ha deciso di organizzare di nuovo visto il buon successo delle precedenti due edizioni.
In campo, a partire dalle 9 di lunedì 21 maggio, scenderanno 10 squadre composte da oltre 200 rifugiati e migranti provenienti da Cas (Centri accoglienza straordinaria), Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), Caritas e, i minori, dalla Città dei Ragazzi. Il terreno di gioco dello stadio romano verrà diviso in due parti e a quel punto il pallone diventerà protagonista, aiutando anche a promuovere il progetto «L’Olimpico apre allo sport» caro al Coni regionale.
Al Torneo dell’Amicizia hanno aderito 30 centri di accoglienza e protezione per richiedenti asilo e migranti, uomini, donne e bambini provenienti dai paesi dell’Africa sub-sahariana, dalla Siria e dall’Afghanistan e che fuggono da guerra e carestie. Quest’anno, poi, l’intervento dell’Unhcr, l’organizzazione che per l’Onu si occupa dei rifugiati nel mondo, permetterà alla squadra vincitrice del torneo di partecipare all’evento Champions#WithRefugees, in programma il 23 giugno alle Tre Fontane in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. Sergio Torrisi